Una riflessione sui limiti della
normalità
Lo scrittore jesino torna con “La cucina arancione”, una raccolta di racconti dai temi forti
Comunicato Stampa
Le pagine che costituiscono questo
libro sono un ricco documentario di disagi, ossessioni e devianze di varia
natura che Lorenzo Spurio lega egregiamente attorno al titolo di La cucina
arancione, uno dei racconti che costituiscono la raccolta. Spurio viaggia tra
il realismo magico e il surrealismo, sfiorando territori vasti quali l’onirico,
l’inverosimile, il paradossale e l’imprevedibile.
L’autore jesino ha alle sue spalle
un’intensa attività letteraria fatta di collaborazioni a riviste,
partecipazioni ad eventi e pubblicazioni di critica letteraria e dalla recente
curatela di Obsession – Raccolta di racconti a tema “Manie, fobie e
perversioni” (Limina Mentis, 2013) con la quale, pure, Spurio ha manifestato di
interessarsi al disturbo e alla componente deviante dell’uomo.
Parlando de La cucina arancione, la scrittrice fiorentina Sandra Carresi ha osservato: «La cucina arancione è il luogo dove, la fantasia, le emozioni, le tentazioni, le trasformazioni, e tutte le altre componenti silenziose della psiche, hanno la possibilità di prendere vita, cambiarsi abito, prendere un volto ed anche un volo. Tutto questo, dalla penna di colui che riesce a mettere il nero e il blu sulla carta bianca: lo scrittore.Se non avete il timore, né il pregiudizio di chiamare “follia” ciò che alberga in ognuno di noi, con le proprie manie, fissazioni, timori e desideri, ma di leggere con gli occhi, la mente, il gusto, ciò che potrebbe essere, se oltrepassassimo quel limite così detto –normalità-, leggete La cucina arancione e sicuramente ritroverete le vostre “paure”, magari esorcizzate con il sorriso della confidenza».
Parlando de La cucina arancione, la scrittrice fiorentina Sandra Carresi ha osservato: «La cucina arancione è il luogo dove, la fantasia, le emozioni, le tentazioni, le trasformazioni, e tutte le altre componenti silenziose della psiche, hanno la possibilità di prendere vita, cambiarsi abito, prendere un volto ed anche un volo. Tutto questo, dalla penna di colui che riesce a mettere il nero e il blu sulla carta bianca: lo scrittore.Se non avete il timore, né il pregiudizio di chiamare “follia” ciò che alberga in ognuno di noi, con le proprie manie, fissazioni, timori e desideri, ma di leggere con gli occhi, la mente, il gusto, ciò che potrebbe essere, se oltrepassassimo quel limite così detto –normalità-, leggete La cucina arancione e sicuramente ritroverete le vostre “paure”, magari esorcizzate con il sorriso della confidenza».
L’opera è stata pubblicata da
TraccePerLaMeta Edizioni, casa editrice dell’omonima Associazione Culturale della
quale Spurio è socio. Il libro può essere acquistato mediante lo Shop
Online dell’Associazione TraccePerLaMeta e a partire dalla prossima
settimana su qualsiasi vetrina online di libri (Ibs, Dea Store, Libreria
Universitaria,..) o mediante ordinazione in qualsiasi libreria.
LORENZO SPURIO è nato a Jesi (An) nel 1985. Ha
conseguito la Laurea in Lingue e Letterature Straniere e si è dedicato alla
scrittura di racconti e di saggi di critica letteraria. Ha collaborato con
prestigiose riviste di letteratura italiana tra le quali Sagarana, Silarus ed
El Ghibli. Per la narrativa ha pubblicato “Ritorno ad Ancona e altre storie”
(Lettere Animate, 2012), scritto assieme a Sandra Carresi; per la saggistica ha
pubblicato “Ian McEwan: sesso e perversione” (Photocity, 2013), “Flyte e Tallis”
(Photocity, 2012), “La metafora del giardino in letteratura” (Faligi, 2011),
scritto assieme a Massimo Acciai e “Jane Eyre, una rilettura contemporanea”
(Lulu, 2011).
Ha curato, inoltre, l’antologia di racconti a
tema manie, fobie e perversioni “Obsession” (Limina Mentis, 2013).
Nel 2011 ha fondato assieme a Massimo Acciai e
a Monica Fantaci la rivista di letteratura online “Euterpe” che dirige e con la
quale organizza eventi letterari su tutto il territorio nazionale.
Nessun commento:
Posta un commento