Alessandro Ramberti è nato a Santarcangelo di R. nel 1960. Laureato in Lingue Orientali a Venezia, vince una borsa (1984-85) per l’Università Fudan di Shanghai. Nel 1988 consegue il Master in Linguistica presso l’Università di California Los Angeles. Conclude gli studi con il dottorato in Linguistica presso l’Università Roma Tre (1993). Da allora lavora in ambito editoriale. Ha vinto il premio “l’Astrolabio” con pubblicazione dei suoi Racconti su un chicco di riso (Tacchi Editore 1991). Come Johan Thor Johansson edita La simmetria imperfetta (Fara 1996). Con In cerca (Fara 2004) vince il premio “Alfonso Gatto” 2005 opera prima e, nel 2006, i premi “Città di Solofra”, “Voce dal Ponte” (Monopoli) e il premio speciale “Città degli Acaja” (Fossano). Con Pietrisco (Fara 2006) “Poesi@ & Rete” (Trapani-Palermo) e il premio biennale “Cluvium”. Con L’Arca Felice di Salerno nel 2009 pubblica la plaquette Inoltramenti e nel 2011 Paese in pezzi? I monti e i fiumi reggono (4 poesie di Du Fu), entrambi illustrati daFrancesco Ramberti. In «Italian Poetry Review» V, 2010 esce “Rabbunì”, qui ampiamente riscritto. Gli è stata dedicata la «Lettera in versi» n. 32 a cura di Rosa Elisa Giangoia: http://bombacarta.com/le-attivita/lettera-in-versi/
Angela CACCIA. Sono nata in Calabria, a Cutro, un paese vicino Crotone. Mi sono accorta presto che mi piaceva scrivere, se non altro stemperava un’overdose di fantasia: a 12 anni partecipai ad un concorso con un racconto thriller, ricevetti 800 lire in francobolli - che divennero una reliquia!- e la pubblicazione in antologia.
Scrivo ancora, in prevalenza versi che, nel tempo, mi hanno fruttato un discreto medagliere. Ho pubblicato due sillogi: Il canto del silenzio, edito 2004 dall’ICI di Napoli e Il fruscio feroce degli ulivi, edito nel marzo 2013 dalla Fara di Alessandro Ramberti (a volte, mi capita di sbozzare versi senza parole …).
Collaboro sporadicamente su riviste locali e, abitualmente, su un giornale parrocchiale.
Ho un buon rapporto con la solitudine che ritengo indispensabile per ascoltare i pensieri, ma ho un debole per il pronome personale NOI quando si fa somma del rispetto e della stima tra un io e un tu: da questa insolita addizione nacque, nel 2006, l’Associazione Le Madie e, oggi, questo blog, ricco di pregiate collaborazioni e all’insegna della condivisione.
Blog: Il Ciottolo
Anna Maria BONFIGLIO vive a Palermo dove svolge attività culturale nell’ambito letterario. Giornalista pubblicista, ha collaborato con i settimanali dei gruppi Rizzoli e GVE, con i mensili Siciliatempo e Insicilia, con la rivista Sìlarus e con molti altri periodici fra cui Kaléghé, Il giornale del Mediterraneo, Sicilia Notizie, La Nuova Tribuna Letteraria. Suoi articoli, brevi saggi e poesie sono reperibili sul web all’interno di alcuni siti fra cui Italialibri, Progetto Babele, VDBD, Letterariamente, L’araba felice, Il sottoscritto. Ha curato un corso di analisi ed interpretazione del testo poetico presso l’Istituto Professionale CEP di Palermo ed un laboratorio di scrittura creativa presso la sede regionale ENDAS Sicilia. Dal 1987 al 1998 è stata presidente dell'Associazione Scrittori e Artisti e nel 1998 del Gruppo Ottagono Letterario. Ha diretto il periodico Insieme nell'Arte ed il giornale online Quattrocanti; ha inoltre scritto prefazioni per antologie e raccolte poetiche e curato readings di poesia. Ha pubblicato le raccolte di poesia: Le parole non dette, Le voci del silenzio, Uguali dimensioni, L’insana voglia di ardere, Nell’universo apocrifo del sogno, La Marna e l’Arenaria (poesie inserite nell’antologia del Novecento Gli eredi del sole), La donna di picche, Album - Sedici dediche, Spinnu, D’ombra e d’assenza , Le voci e la memoria, Tra luce ed ombra il canto si dispiega -5 poeti per Palermo, Per tardivo prodigio e gli e-book Atterraggi e I cerini di Prévert. In prosa ha pubblicato la raccolta di racconti L’ultima donna, i romanzi brevi La verità nel cuore e Scelta d'amore, i saggi Il mito nella poetica di Cesare Pavere (supplemento a Insieme nell’arte, Palermo 1990); Maria Messina in Figure femminili del Novecento a Palermo (Ed.ULITE, 2000), A cuore scalzo- La vita negata di Antonia Pozzi (Ed. CFR, 2012); La vicenda di gioia e di dolore nell’opera di Camillo Sbarbaro (Ed.CFR, 2013). Nel 1994 le è stato assegnato il Premio di Cultura "Città di Monreale", nel 2005 ha ricevuto il Premio Speciale “Giacomo Giardina” alla carriera e nel 2008 il premio letterario “Salvatore Gotta” per 30 anni di attività svolta nell’ambito della cultura nazionale.
Blog di Anna Maria Bonfiglio
Blog di Anna Maria Bonfiglio
Caterina CAMPORESI è nata a Sogliano al Rubicone (FC) nel 1944. Vive a Rimini. È Psicoterapeuta. Già condirettrice de «La Rocca poesia» e già redattrice de «LeVoci della Luna», è socia di Sinopia e collabora saltuariamente con riviste cartacee come Graphie, Clan Destino, L’Immaginazione, Il parlar franco econ riviste on-line come: Fili d’aquilone, con recensioni e saggi inerenti i rapporti tra psicoanalisi, creatività e processi sociali. Ha pubblicato: Poesiedi una psicologa (Euroforum,Rimini1982); Sulla porta del tempo (Edizioni del Leone, Spinea-Venezia1996); Agli strali del silenzio (Edizioni dell’Istituto di Cultura diNapoli 1999); Duende (Marsilio,Venezia 2003),Solchi e Nodi (Fara, Rimini 2008) e Doveil vero si coagula (RaffaelliEditore, Rimini 2011). È presente con Il tenace seduttore nel volume Per Cesare Ruffato(Marsilio, Venezia 2005), con un testo poetico in Foliasine nomine (Marsilio,Venezia 2006) e con testi poetici nelle antologie Lacoda della Galassia (Fara,Rimini 2005),La linea delSillaro (Campanotto,Udine 2006), Poesia e Natura (Le Lettere, Firenze 2007),Vicino alle nubi sulla montagna crollata Campanotto,Udine 2008), Corrente Improvvisa, (LeVoci della Luna, 2013). È presente con i saggi Gratitudinee poesia in Lospirito della poesia(Fara, 2008), Profezia, sogno e poesia in Poeti profeti? (Fara, 2009), Poesia come avvento ed evento in Impegnoe salvezza (Fara,2010), Poesia nella società liquida in Il valore del tempo nella scrittura (Fara, 2011), La scrittura come viaggio tra mondi invisibili e visibili in Scrivere per il futuro ai tempi delle nuvole informatiche (Fara,2012) La scrittura come cammino verso la verità in Chi scrive ha fede? (Fara 2013) Ha curato e tradotto dallo spagnolo, per le Edizioni Sinopia, L’Attesa di Pablo Gozalves (2007) e, con Claudio Cinti, Nel concavo privilegio della dismemoria di Cé Mendizábal (2010). E’ presente in L’evoluzione delle forme poetiche, (Kairos,2013). Il n. 41, marzo 2012, di Lettera in versi, a cura Rosa Elisa Giangoia, è dedicato al suo percorso letterario. E’ presente con un testo poetico nel catalogo per il Centenario della morte di Giovanni Pascoli, Vicolo Edizioni 2012 e, con testi poetici e un testo critico nel catalogo del pittore Carlo Ravaioli, Il Vicolo Edizioni 2012. Finalista al Premio Pascoli 2004, al Ceppo 2008, al Giusti 2011 e al“Civetta di Minerva” 2013.
Cinzia DEMI è nata a Piombino(LI), lavora e vive a Bologna. E’ operatrice culturale, poeta, scrittrice e saggista. E’ direttore della Nuova Collana di Poesia Contemporanea “Sibilla”per la Casa Editrice Pendragon di Bologna. Fa parte del gruppo Poetico il“Laboratorio di Parole” per il quale è direttrice della rivista bimestrale“Parole”. Nel 2007 pubblica il libro “Incontriamoci all’Inferno” Parodia difatti e personaggi della Divina Commedia di Dante Alighieri (Pendragon) con ilquale contribuisce alla conoscenza del Poema tramite incarichi per progetti scolastici (scuole medie di primo e secondo grado), conferenze e drammatizzazione dei testi in varie realtà istituzionali, teatrali e culturalid’Italia. Ha collaborato e collabora con il Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna, con l’Università Primo Levi di Bologna, con l’Associazione Italia Medievale,con La Festa della Storia organizzata dal Dipartimento delle Discipline Storiche, con la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna, con l’Università di Palermo, e con molte altre associazioni e istituzioni sul territorio nazionale. Collabora con riviste,blog letterari e siti internet a carattere internazionale per pubblicazioni di articoli. Cura per il sito Altritaliani la Nuova Rubrica di Poesia Contemporanea “Missione poesia”.
Realizza con i suoi testi presentazioni spettacolari in abbinamento a musica e arti varie, in giro per l’Italia e all’estero. Ha inoltre pubblicato: “Il tratto che ci unisce” (Prova d’Autore,Catania 2009); “Al di là dello specchio fatato. Fiabe in poesia” (Albatros,Viterbo 2010); “Caterina Sforza. Una forza della natura fra mito e poesia”(FARA Editore, Rimini 2010); “Incontri e Incantamenti (Raffaelli, Rimini 2012);“Ersilia Bronzini Majno. Immaginario biografico di un’italiana tra ruolo pubblico e privato” (Pendragon, Bologna, 2013).
Costantino SIMONELLI. Medico di famiglia campobassano di sessant’annii, scrive poesie dai tempi del liceo, ma ,compatibilmente con il poco tempo a disposizione ed una certa innata pigrizia, ha cominciato ad interessarsi di letteratura in modo organico nell’età matura, quando, pur continuando a scrivere poesie, ha iniziato a scrivere anche racconti ed impegnarsi, sia pure con l’umiltà del dilettante, anche in lavoro di discussione e critica letteraria. La maggior parte dei suoi scritti sono reperibili sul Web dove collabora ad alcuni siti letterari ed alcune riviste on –line.
Ha pubblicato nel 1999 per la casa editrice Libroitaliano di Ragusa la raccolta di Poesie “Aspettando Godot”. Altra raccolta di poesie “E poi l’oltre” è stata pubblicata dalle Edizioni Eva di Venafro nel 2004 . Alcune poesie ed alcuni racconti sono stati vincitori di vari concorsi letterari e pubblicati su antologie a diffusione nazionale. Collabora ad alcuni giornali e riviste locali. Attende la pace della pensione (e non dello spirito) per elaborare il suo romanzo epocale.
E’ presente su Facebook con una sua pagina.
Francesco COSCO nasce a Petilia Policastro nel 1942, laureato in Materie Letterarie nel 1969 ha svolto la professione di Docente per circa quarant’anni. Ho ceduto alla passione della ricerca storica ed ho creduto che una gran parte della Storia di un popolo sia già scritta nella sua lingua, per tutti formatasi dalla somma delle lingue dei popoli invasori. A ciò sono da attribuire le argomentazioni delle mie pubblicazioni sia di storia che di dialetti. Gli insediamenti rupestri di cui mi occupo non fanno altro che scandire nel tempo con le loro scanalature, icone, croci, graffiti, le dominazioni straniere. Ma fondamentalmente ricerco la verità, la verità nell’analisi minuziosa dei particolari. Amo la natura e seguo modestamente l’insegnamento di Bernardo di Clairvaux: Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che non apprenderesti dai maestri della scienza”
Francesco COSCO nasce a Petilia Policastro nel 1942, laureato in Materie Letterarie nel 1969 ha svolto la professione di Docente per circa quarant’anni. Ho ceduto alla passione della ricerca storica ed ho creduto che una gran parte della Storia di un popolo sia già scritta nella sua lingua, per tutti formatasi dalla somma delle lingue dei popoli invasori. A ciò sono da attribuire le argomentazioni delle mie pubblicazioni sia di storia che di dialetti. Gli insediamenti rupestri di cui mi occupo non fanno altro che scandire nel tempo con le loro scanalature, icone, croci, graffiti, le dominazioni straniere. Ma fondamentalmente ricerco la verità, la verità nell’analisi minuziosa dei particolari. Amo la natura e seguo modestamente l’insegnamento di Bernardo di Clairvaux: Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che non apprenderesti dai maestri della scienza”
Socio fondatore del Comitato di Dialettologia “Lingua e Parola nel Crotonese”, è Socio della Deputazione di Storia Patria per la Calabria.
Relatore in svariati convegni è esperto in:
- storia del territorio in periodo medievale – In particolare Monachesimo ed epoca bizantina,
- gli insediamenti rupestri dell’arco ionico,
- dialettologia.
Suoi articoli e saggi brevi in numerosi giornali, riviste e siti letterari.
BIBLIOGRAFIA
1) “Nella lingua... la storia” – Vocabolario etimologico dei dialetti della prov di Crotone, Autori Francesco Cosco ed Anna Maria Cosco – Calabria Letteraria – Soveria Mannello 2000.
2) La traduzione dell’incunabolo di Joanne Maurello “Lamento per la morte di Don Enrico D’Aragona”, in appendice al testo di Antonino Cosco: Antonio Centelles Marchese di Crotone.
3) “Skanderbeg il sole di Kruje” – Dramma Storico – Tipografia Maragraf - Roccabernarda - 2006.
4) “Civiltà rupestri e siti Monastici nel Marchesato di Crotone” – Congigrafic Crotone, 2007.
5) Ha curato la pubblicazione del Manoscritto “Cronica della Celebre ed antica Petilia detta Policastro del 1721,22,23 di Padre Antonio Mannarino – Congigrafic – Crotone 2008.
6) Lassù … nel Parco – n. 2 nella collana del Parco Nazionale della Sila – Ed. Prometeo – Castrovillari 2010
7) La via della pece – n. 3 nella collana del Parco Nazionale della Sila – Ed. Prometeo – Castrovillari 2010.
Sito web: Radici calabre.
Sito web: Radici calabre.
Ginetta ROTONDO è nata a Verzino, vive e lavora a Crotone. Ha conseguito la laurea in Filologia Italiana presso l’Università degli Studi di Messina. Ha vissuto per alcuni anni in Veneto dove ha collaborato con Il Gazzettino, redigendo racconti sulla lingua e le tradizioni venete. Tornata in Calabria, ha collaborato con diversi giornali e sporadicamente con alcune case editrici come consulente esterna.
Insegna nei corsi di lettura ad alta voce ed è animatrice culturale nelle biblioteche. Conduce su RTI Calabria le trasmissioni Questione di stile e Letture ad alta voce. Con il racconto Uccialì e la notte dei cornuti ha vinto la selezione nazionale al concorso 8x8 della Oblique Studio di Roma. Il racconto è stato pubblicato nella raccolta Si sente la voce della casa editrice Cartacanta di Rimini. La sua parodia su Pitagora in quattro atti, una pièce teatrale sulla venuta di Pitagora a Kroton in chiave satirica, è stata pubblicata dalla rivista letteraria on line Finzioni magazine.
Con il romanzo L’ospite inattesa ha vinto la pubblicazione dell’opera partecipando al concorso letterario nazionale La penna perfetta, indetto dalla CSA Editrice di Castellana Grotte.
Insegna nei corsi di lettura ad alta voce ed è animatrice culturale nelle biblioteche. Conduce su RTI Calabria le trasmissioni Questione di stile e Letture ad alta voce. Con il racconto Uccialì e la notte dei cornuti ha vinto la selezione nazionale al concorso 8x8 della Oblique Studio di Roma. Il racconto è stato pubblicato nella raccolta Si sente la voce della casa editrice Cartacanta di Rimini. La sua parodia su Pitagora in quattro atti, una pièce teatrale sulla venuta di Pitagora a Kroton in chiave satirica, è stata pubblicata dalla rivista letteraria on line Finzioni magazine.
Con il romanzo L’ospite inattesa ha vinto la pubblicazione dell’opera partecipando al concorso letterario nazionale La penna perfetta, indetto dalla CSA Editrice di Castellana Grotte.
Giovanni FIGHERA, nato nel1971, sposato, con due figlie, si è laureato in Lettere moderne e ha conseguito una specializzazione e tre perfezionamenti nell’àmbito della letteratura edella linguistica. Insegnante di Italiano e Latino nei licei, collabora con ildipartimento di Filologia moderna dell’Università degli Studi di Milano.
È giornalista e collabora con le riviste Studi cattolici e ClanDestino,con i quotidiani on line La bussola quotidiana, La nuova bussola quotidiana, Il sussidiario.net, Tempi.it (per cui cura il blog Il sugo della storia) e con il sito Cultura cattolica.
Con le edizioni Ares nel 2008 ha pubblicato:
-Che cos’è, dunque, la felicità, mio caro amico? (2008), che ha ricevuto riscontri critici molto favorevoli (fra le testate che hanno recensito il volume: Avvenire, La Civiltà cattolica, Jesus, Iltimone, Tempi) ed è stato letto integralmente nella trasmissione Orizzonti cristiani di Radio Vaticana per tre anni (ottobre 2008, ottobre 2009,febbraio 2012);
-La Bellezza salverà il mondo (2009) anch’esso recensito da importanti testate e letto integralmente da Radio Vaticana nel mese di luglio 2010;
-«Amorche move il sole e l’altre stelle». L’amore, l’uomo, l’Infinito (2010),letto integralmente su Radio Vaticana nell’ottobre 2010 e recensito da importanti testate;
-Che cos’è mai l’uomo perché di lui ti ricordi? L’io, la crisi, la speranza (2012), letto integralmente su Radio Vaticana nell'ottobre 2012 e recensito da importanti testate.
Ha collaborato:
-con le edizioni Raffaelli a Il romanzo italiano del Novecento (1900-1945),edito a febbraio del 2012 e a Il romanzo italiano del Novecento (1945-1975) incorso di pubblicazione;
-conle edizioni Fara editore al volume La forza delle parole (2012) con la stesura del capitolo «Poesia, bellezza e verità»;
-con“I Quaderni di CNTN” alla raccolta di poesie Nuovi salmi e una suapoesia "Perchè non torni a guardare le stelle?" compare nell'antologia;
–con le edizioni Rubbettino (in corso di pubblicazione nel 2013) al vol. 2 (relativoalle biografie) del Dizionario del liberalismo italiano.
Da anni tiene corsi e incontri sulla Divina commedia e di letteratura,cineforum per adulti e per ragazzi, incontri sui libri o sui temi sollecitati dai libri (felicità, bellezza, amore,…) in centri culturali, nelle scuole e nelle parrocchie.
Ha due siti blog personali, uno intitolato La ragione del cuore e l’altro Il sugo della storia (pubblicatopresso Tempi.it).
Lorenzo SPURIO è nato a Jesi (AN) nel 1985. Nel 2011 ha conseguito la Laurea Magistrale inLingue e Letterature Moderne all’Università degli Studi di Perugia con una tesi di letteratura inglese.
Ha pubblicato racconti e saggi di critica letteraria che sono stati pubblicati su riviste, in antologie e in volume. Collabora con le riviste di letteratura Silarus,La Ballata, Sagarana, Inverso, Aeolo, Reti di Dedalus ed altre.
E’autore di Blogletteratura e cultura (ISSN 2280-6482) dove pubblica testi critici, recensioni di libri efilm, interviste ad autori esordienti, articoli di cultura, segnalazioni,poesie di altri autori e analisi di opere letterarie della letteratura mondiale e direttore della rivista di letteratura Euterpe fondata nell’ottobre del 2011 assieme a Massimo Acciaie Monica Fantaci.
E’socio fondatore dell’AssociazioneCulturale TraccePerLaMeta, nata nel Gennaio del 2012, e collaboratore esterno di LiminaMentis Editore. Collabora a vari blog e siti letterari tra i quali ScribereArtem, Volo dei sensi, Fara Poesia, Nèoria, Vetrina delle Emozioni, edaltri. Solo recentemente si è dedicato alla poesia. Partecipa a concorsi letterari nazionali per la sezione narrativa riportando lusinghiere segnalazioni e attestazione.
E’stato ed è membro di giuria in vari concorsi letterari.
BIBLIOGRAFIA
Narrativa
La cucina arancione,TraccePerLaMeta Edizioni, 2013.
Ritorno ad Ancona e altre storie,Martina Franca (Ta), Lettere Animate, 2012. –scritto a quattro mani con SandraCarresi-
Saggistica
Ian McEwan: sesso e perversione,Pozzuoli (Na), Photocity Edizioni, 2013.
Un infaticabile poeta palermitano d’oggi: Emanuele Marcuccio, Pozzuoli (Na), Photocity Edizioni,2013.
Flyte & Tallis. Ritorno a Bridesheaded Espiazione: una analisi ravvicinata di due romanzi della letteratura inglese,Pozzuoli (Na), Photocity Edizioni, 2012.
La metafora del giardino in letteratura, Aosta,Faligi, 2011. –scritto a quattro mani con Massimo Acciai-
Jane Eyre, una rilettura contemporanea,Lulu Edizioni, 2011.
Contatti
E-mail: lorenzo.spurio@alice.it - lorenzoospurio@gmail.com
ProfiloFB: https://www.facebook.com/lorenzoospurio
Marco DALLA TORRE, trentino di origine, nasce nel 1966 a Milano, dove attualmente risiede.
Laureato in Lettere, si dedica alla formazione. Attualmente è direttore della Residenza universitaria MilanoAccademia della Fondazione Rui.
Si occupa di poesia contemporanea (ha pubblicato saggi dedicati a Clemente Rèbora, Tullio Gadenz, Antonia Pozzi e Dino Buzzati) e di storia dell’alpinismo. I due interessi si sono intrecciati nello studio Antonia Pozzi e la montagna (Edizioni Àncora 2009).
Libri:
Marco Dalla Torre – Sandro Gadenz, A voce sola. Tullio Gadenz (1910-1945): le montagne dell’anima, Associazione culturale Voci di Primiero, Fiera di Primiero (TN) 2008, pp. 164.
Marco Dalla Torre, Antonia Pozzi e la montagna, Editrice Àncora, Milano 2009, pp. 156.
Marco Dalla Torre, Carlo Sicola. Il fascino della montagna, Cai Milano e Gism Lombardia, Milano 2010, pp. 72.
Curatele:
Rebora C., La mia luce sepolta, Il Segno dei Gabrielli Editori, Verona, 1996
Marco Dalla Torre (a cura di), Infinitezze. L’opera poetica di Tullio Gadenz, collana “Orizzonti” n°2, Edizioni Il Foglio letterario, Piombino (LI) 2010, pp. 186.
Ioan Ploscaru, Catene e terrore. Un vescovo clandestino greco-cattolico nella persecuzione comunista in Romania, note all’edizione italiana di Giuseppe Munarini, a cura di Marco Dalla Torre, collana «Fede e storia», Edizioni Dehoniane, Bologna 2013, pp. 480.
Carlo Negri, Frammenti di vita alpina, a cura di Marco Dalla Torre, Bellavite Editore, Missaglia (LC) 2013, pp. 224.
Si occupa di poesia contemporanea (ha pubblicato saggi dedicati a Clemente Rèbora, Tullio Gadenz, Antonia Pozzi e Dino Buzzati) e di storia dell’alpinismo. I due interessi si sono intrecciati nello studio Antonia Pozzi e la montagna (Edizioni Àncora 2009).
Libri:
Marco Dalla Torre – Sandro Gadenz, A voce sola. Tullio Gadenz (1910-1945): le montagne dell’anima, Associazione culturale Voci di Primiero, Fiera di Primiero (TN) 2008, pp. 164.
Marco Dalla Torre, Antonia Pozzi e la montagna, Editrice Àncora, Milano 2009, pp. 156.
Marco Dalla Torre, Carlo Sicola. Il fascino della montagna, Cai Milano e Gism Lombardia, Milano 2010, pp. 72.
Curatele:
Rebora C., La mia luce sepolta, Il Segno dei Gabrielli Editori, Verona, 1996
Marco Dalla Torre (a cura di), Infinitezze. L’opera poetica di Tullio Gadenz, collana “Orizzonti” n°2, Edizioni Il Foglio letterario, Piombino (LI) 2010, pp. 186.
Ioan Ploscaru, Catene e terrore. Un vescovo clandestino greco-cattolico nella persecuzione comunista in Romania, note all’edizione italiana di Giuseppe Munarini, a cura di Marco Dalla Torre, collana «Fede e storia», Edizioni Dehoniane, Bologna 2013, pp. 480.
Carlo Negri, Frammenti di vita alpina, a cura di Marco Dalla Torre, Bellavite Editore, Missaglia (LC) 2013, pp. 224.
Margherita CELESTINO. Sono nata a Mirto Crosia 59 anni fa, ma ho trascorso la maggior parte della mia vita a Frascineto una piccola comunità di origini arbëresh ai piedi del monte Pollino. Sarei voluta già essere in pensione per poter dedicare più tempo alle mie innumerevoli passioni: poesia, scrittura creativa, artigianato artistico,volontariato ecc. ecc. ma sono ancora costretta, mio malgrado, a vestire ogni giorno i panni di un lavoro che pur appassionandomi, non mi soddisfa. I corsi di formazione professionale, nei quali opero, rappresentano un’opportunità importante per i giovani, peccato però che politica, burocrazia e clientelismo li rendano sterili e inefficaci impedendo, di fatto, ai lavoratori di buona volontà come me di esprimersi al meglio.
E il mio tempo libero sempre più ridotto, è sovraffollato di idee e progetti che non sempre riescono a vedere la luce.
La creatività è per me uno stile di vita e scrivere è uno dei modi per creare. Quando posso scrivo poesie, ma non solo.
La poesia è la forma comunicativa che preferisco perché è diretta: parte dal cuore e arriva ai cuori.
In particolare per me poesia è ricerca, impegno culturale, ma anche sociale, umano, religioso.
Ho pubblicato tre sillogi di poesie: “Sui sentieri della vita” (2000), “In punta di penna (2004) e “Colori d’autunno (2010).
Mi piacerebbe poter partecipare a tutti i concorsi letterari, ma sono davvero tanti e richiederebbero tempo e risorse che non ho oppure che non voglio sprecare. Si, perché molti concorsi oggi sono dei veri e propri bussines Ogni volta, però, che ho individuato organizzazioni serie e ho partecipato, ho fatto centro: ho, infatti vinto tre primi premi nazionali a Foligno, a Guspini (CA) e a Vinci (PI) e avuto tanti altri riconoscimenti.
Insieme alla passione per la poesia coltivo l’amore per la cultura arbëreshe del mio paese adottivo, ad essa ho dedicato decenni di studi e ricerche: nel 2001 ho pubblicato la prima guida turistica arbëreshe della Calabria, nel 2002 e 2003 ho vinto il 3° e il 2° premio del concorso giornalistico arbëresh “Lhidja”, e nel 2009 ho pubblicato la guida turistica di tutti i paesi arbëreshë d’Italia, opera unica nel suo genere (www.viaggioinarberia.altervista.org).
Presiedo l’Associazione Culturale “Mecenate” e dal 2007 sono Membro Honoris causa a vita dell’”Unione Pionieri della Cultura Europea” e, se da un lato questa cosa mi inorgoglisce, dall’altro mi sento doverosamente chiamata ad un sempre maggiore impegno culturale.
La creatività è per me uno stile di vita e scrivere è uno dei modi per creare. Quando posso scrivo poesie, ma non solo.
La poesia è la forma comunicativa che preferisco perché è diretta: parte dal cuore e arriva ai cuori.
In particolare per me poesia è ricerca, impegno culturale, ma anche sociale, umano, religioso.
Ho pubblicato tre sillogi di poesie: “Sui sentieri della vita” (2000), “In punta di penna (2004) e “Colori d’autunno (2010).
Mi piacerebbe poter partecipare a tutti i concorsi letterari, ma sono davvero tanti e richiederebbero tempo e risorse che non ho oppure che non voglio sprecare. Si, perché molti concorsi oggi sono dei veri e propri bussines Ogni volta, però, che ho individuato organizzazioni serie e ho partecipato, ho fatto centro: ho, infatti vinto tre primi premi nazionali a Foligno, a Guspini (CA) e a Vinci (PI) e avuto tanti altri riconoscimenti.
Insieme alla passione per la poesia coltivo l’amore per la cultura arbëreshe del mio paese adottivo, ad essa ho dedicato decenni di studi e ricerche: nel 2001 ho pubblicato la prima guida turistica arbëreshe della Calabria, nel 2002 e 2003 ho vinto il 3° e il 2° premio del concorso giornalistico arbëresh “Lhidja”, e nel 2009 ho pubblicato la guida turistica di tutti i paesi arbëreshë d’Italia, opera unica nel suo genere (www.viaggioinarberia.altervista.org).
Presiedo l’Associazione Culturale “Mecenate” e dal 2007 sono Membro Honoris causa a vita dell’”Unione Pionieri della Cultura Europea” e, se da un lato questa cosa mi inorgoglisce, dall’altro mi sento doverosamente chiamata ad un sempre maggiore impegno culturale.
Mariangela DE TOGNI è nata a Savona. È suora orsolina. Insegnante, musicista,studiosa di musica antica, membro della Accademia Universale “G. Marconi” di Roma. Ha pubblicato, tra il1989 e il 2011, undici sillogi poetiche. Tra i titoli (per i dettagli si rimanda al Profilo biobibliografico): Non seppellite le mie lacrime, Nostalgia, Una Voce è il mio silenzio, Chiostro dei nostri sospiri, Profumo di cedri, Un saio lungo di sospiri, Nel sussurro del vento, Flauto di canna, Nel silenzio della memoria, Cristalli di mare, Fiori di Magnolia.
È presente in vari e accreditati studi critici su antologie e riviste letterarie, anche on-line (bombacarta - flannery - farapoesia -inpurissimoazzurro - lastanzadinightingale). Ha ottenuto numerosi premi e segnalazioni di meritoin concorsi letterari. Tra i più recenti: “Le Stelle” (Savona), “Abbazia del Cerreto” (Lodi), “Borgo Ligure” (La Spezia), “Premio alla Carriera” (Santuario Madonna di Gaggio), “Val di Magra - Roberto Micheloni” (La Spezia), “Borgo Ligure” (Santa Margherita Ligure), “Città di Salò”, “Portus Lunae” (Sestri Levante), “Satura - Città di Genova”, “Versi di mare” (Roma), “Il Golfo” (La Spezia), “Ibiskos” 2011 per un Racconto breve. Le è stata dedicata la «Lettera in versi» n. 21 a cura di Rosa Elisa Giangoia.
Blog: http://www.mariangela-de.blogspot.it/
Blog: http://www.mariangela-de.blogspot.it/
Renzo MONTAGNOLI nasce a Mantova l’8 maggio 1947. Laureato in economia e commercio, dopo aver lavorato per lungo tempo presso un’azienda di credito ora è in pensione e vive con la moglie Svetlana a Virgilio (MN).
Havinto con la poesia Senza tempo il premio Alois Braga edizione 2006, con il racconto I silenzi sospesi il Concorso Les Nouvelles edizione 2006, con le sillogi poetiche Canti Celtici e Il cerchio infinito il premio L’Arcobaleno della vita edizioni 2008 e 2009.
Sue poesie e racconti sono pubblicati sulle riviste Carmina, Isola Nera,Prospektiva e Writers Magazine Italia, oltre a essere presenti in antologie collettive e in e-book.
Ha pubblicato le sillogi poetiche Canti celtici (Il Foglio, 2007) e Il cerchio infinito (Il Foglio, 2008).
E’il dominus del sito culturaleArteinsieme (www.arteinsieme.net)
Rosa Elisa GIANGOIA, insegnante, scrittrice e saggista, hapubblicato tre romanzi (In compagnia del pensiero, 1994; Fiori di seta, 1998; Il miraggio di Paganini, 2005), un prosimetron (Agiografiefloreali, 2004), un saggio di gastronomia letteraria (A convito con Dante, 2006), un’edizione delle Bucoliche di Virgilio con annotazioni in latino (2008), la raccolta poetica Sequenza di dolore (2010)e il volumetto di riflessioni sulla poesia Appunti di poesia (2011).Per l’Assessorato alla Cultura della Regione Liguria ha realizzato con Laura Guglielmi la collana (10 voll.) Liguria terra di poesia (1996-2001)e per la Provincia di Genova, insieme a Margherita Faustini, i volumi antologici Sguardi su Genova (2005) e Notte di Natale (2005).Con Lucina Margherita Bovio ha curato l’antologia di poesie-preghiere Ti prego (2011). Ha pure curato le antologie di poesie su Genova Tenui bagliori di pitosforo (2012) e sulla Liguria Liguria schegge di poesia (2013); suoi racconti sono compresi nel volume Ildelirio e la speranza (2012) e Tra parole e immagini (2013).
E’ vicepresidente del Lyceum club di Genova, fa parte del Direttivo del CentroCulturale Antonio Balletto. Ha fondato l’Associazione culturale “Il gatto certosino” di cui è presidente.
Fa parte della redazione della rivista “SATURA” e collabora a molte altre riviste. Ha vinto diversi premi letterari e fa parte di numerose giurie di concorsi.
http://amicusplatosedmagisamicaveritas.blogspot.it/
Teresa CALIGIURE, autrice di alcuni saggi danteschi (Lia, Rachele e lo specchio in «Studi danteschi», 2007, Vol. 72, pp. 65-101; La «femmina balba» e la «dolce serena» in «Rivista di Studi Danteschi», 2004, n. 2, pp. 333-366; Il sogno dell’aquila (Purgatorio IX) in «Filologia antica e moderna», 2004, Vol. 26, pp. 57-79) e socia della Casa di Dante in Roma, si occupa di Dante, Petrarca e di poesia contemporanea.
Si è laureata presso l’Università degli Studi della Calabria con una tesi su I tre sogni di Dante nel Purgatorio e, nel medesimo ateneo, ha conseguito il dottorato di ricerca in “Scienze letterarie. Retorica e tecnica dell’interpretazione” con una tesi dal titolo Fonti e struttura delle Metriche di Francesco Petrarca.
Ha insegnato a contratto “Competenze linguistiche” presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi della Calabria. Attualmente collabora alla cattedra di Letteratura Italiana Medievale, è redattrice della Rivista di Letteratura online Samgha e svolge una ricerca su Petrarca e Milano; è appena stato pubblicato un suo saggio dal titolo «Inextricabile ergastulum». Il tema del labirinto nelle ‘Epystole’ di Petrarca per la nuovissima rivista internazionale «Petrarchesca», (I, 2013 ) diretta da Enrico Fenzi.
Rivista di Letteratura online Samgha
Si è laureata presso l’Università degli Studi della Calabria con una tesi su I tre sogni di Dante nel Purgatorio e, nel medesimo ateneo, ha conseguito il dottorato di ricerca in “Scienze letterarie. Retorica e tecnica dell’interpretazione” con una tesi dal titolo Fonti e struttura delle Metriche di Francesco Petrarca.
Ha insegnato a contratto “Competenze linguistiche” presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi della Calabria. Attualmente collabora alla cattedra di Letteratura Italiana Medievale, è redattrice della Rivista di Letteratura online Samgha e svolge una ricerca su Petrarca e Milano; è appena stato pubblicato un suo saggio dal titolo «Inextricabile ergastulum». Il tema del labirinto nelle ‘Epystole’ di Petrarca per la nuovissima rivista internazionale «Petrarchesca», (I, 2013 ) diretta da Enrico Fenzi.
Rivista di Letteratura online Samgha
Valentino FOSSATI è nato a Genova il 27 maggio del 1974. Si è laureato all’Università di Bologna con Alberto Bertoni discutendo una tesi sulle antologie di poesia italiana nell’ultimo Novecento. Presso l’Università di Torino si è occupato di ricerca sociale. Ha pubblicato versi, articoli e recensioni su svariate riviste come ClanDestino, Frontiera, Nuovi Argomenti, Atelier, Lo specchio della Stampa, Tracce, Il Domenicale. Esordisce con Gli allarmi delle stelle (Marietti, 2007) vincitore del premio Internazionale Città dell’Aquila intitolato a Laudomia Bonanni e del premio “Orta S. Giulio”, entrambi per la migliore opera prima. Nel 2010 esce, sempre per Marietti, Accademico di nessuna accademia. Conversazioni con Gianni Scalia (con Guido Monti). Per il teatro ha scritto Quel grido dell’alta notte (rappresentato nel 2005) e Alba infinita (2008) diretto da Alberto Negro e interpretato da Franco Branciaroli.
Le opere pubblicate in questo blog sono proprietà intellettuali degli autori e sono tutelate dagli articoli 2575 e 2576 del Codice Civile e dalle vigenti Leggi in materia di diritto d'autore.
Il blog dell’Associazione Culturale Le Madie sarà aggiornato senza alcuna periodicità, pertanto, non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.
Nessun commento:
Posta un commento